Il meteorologo che ha combattuto gli shampoo corporei della gravidanza dà alla luce due gemelli

Il meteorologo di Filadelfia, il cui post su Facebook sulle donne incinte che fanno del male al corpo, è diventato virale quest’estate ha dato alla luce un paio di bambine.

I gemelli Parker Janice e Kaeden Faye sono arrivati ​​il ​​26 agosto ma sono nati prematuri e hanno dovuto rimanere in ospedale più a lungo – Parker per una settimana e Kaeden per tre settimane, Katie Fehlinger ha scritto su Facebook oggi, annunciando la sua nascita al pubblico per la prima volta.

“Appena il giorno dopo ho scritto il mio ultimo post su Facebook, sono andato a fare un’ecografia e non abbiamo mai lasciato l’ospedale”, ha detto Fehlinger, che lavora per CBS3 e CW Philly. “Il dottore ha scoperto che il sangue usciva dal cordone ombelicale di Kaeden e che la sua placenta stava perdendo funzione.

I gemelli sono nati il ​​giorno dopo, ha detto, ma la parte più difficile doveva ancora venire.

“Mentre Parker è cresciuta molto bene e ha prosperato, sua sorella ha sempre giocato al recupero”, ha scritto Fehlinger. “Ad un certo punto, Kaeden era così sostanzialmente indietro nella sua crescita, il suo medico ci ha preparato per il peggio … ci lasceremo solo a quello”.

Fehlinger è abituato a fornire resoconti meteorologici di fronte alla telecamera, ma è stata sotto i riflettori per un altro motivo il mese scorso quando ha risposto pubblicamente ai critici crudeli che prendevano di mira la pancia in crescita. Ha incoraggiato le donne di tutto il mondo ad essere orgogliose dei loro corpi gravidi, e non si vergognano, scrivendo, “… quello che le donne passano per portare i loro preziosi bambini nel mondo è, semplicemente, INCREDIBILE, e dovresti essere lodato.”

Nel suo ultimo post, ha accennato al motivo per cui potrebbe essere stata così turbata da alcuni dei commenti scortesi.

“C’era sempre dell’altro nella storia”, ha scritto. “Più grande è stato il mio ventre sporgente, migliore è la possibilità di nascere sani … e abbiamo avuto una vera e propria preoccupazione che potrebbero non esserlo, immagino che si possa attribuire a questi istinti protettivi sempre crescenti di mamma orsa”.